Mutande e canotta
si aggira per casa
non sa cosa fare
che caldo
che caldo
le scarpe col tacco
sì, son della mamma
le mette un momento
son bianche son blu
con dei puntini
che fanno un disegno
cammina clac clac
si guarda allo specchio
avanza un bel pezzo
di dietro al calcagno.
Quando sarò grande
farò quel che voglio
tutti diranno
buongiorno signora
levato il cappello
faranno un inchino
avrò anche un marito
avrò un bel bambino.
Chi suona alla porta?
ora vado a vedere.
No, niente, è il lattaio
che porta la spesa
la faccia è già stanca
perfino un po’ triste
gli manca una mano
ma lei lo sapeva
il monco lo chiaman
ma sono bambini
lo dicono piano
e lui non lo sa.
La mamma non c’è
la lasci in cucina.
Bottiglie, la pasta
c’è pure il caffe.
E lei si vergogna
ma solo un pochino
mutande e canotta
non è un gran vestire
le scarpe di mamma
ma solo per oggi.
Le da il bigliettino
va bene, lo metto
qui sopra il buffè.
La bimba si veste
le scarpe ripone.
Avrei preferito
restare da me.
Commenti al Post: Altalena
quelluomo il 11/06/07 alle 08:59 via WEB
buongiorno signora poetessa!
LaDonnaCamel il 11/06/07 alle 10:18 via WEB
buongiorno a lei caro filosofo!
quelluomo il 12/06/07 alle 10:03 via WEB
buongiorno!