- Mo, cosa scriveresti se dovessi fare dei pensierini sull'autunno?
- E cos'e'?
Intanto smanetta sul piccì: sullo schermo c'e' un gran prato verde con alcune capanne tridimensionali e parecchi omini si muovono apparentemente incontrollati.
- Massì, le stagioni, non ti ricordi? L'anno scorso, alla fine della prima avete fatto anche una recita, sulle stagioni...
- Ma io facevo la primavera.
- Va bene, ma le maestre ve ne avranno parlato, anche dell'autunno, no? Cosa stai facendo, con quegli omini?
- Vedi, quelli blu siamo noi, i rossi sono i nemici.
Scrive in una piccola finestra le parole *pizza* e *pepperoni*.
- Gli devo dare da mangiare, se no diventiamo deboli e perdiamo. Gli devo dare anche le armi, e le case.
- Pepperoni? Guarda che si scrive con una pi sola.
Mi guarda stupito, anzi incredulo:
- Sei sicura?
Si sente un suono come di corno da caccia. Gli omini cominciano a darsele con le clavine, bruciano le capannine, alcuni si trafiggono con le lancine e cadono con piccoli e graziosi spruzzini di sangue.
- Allora, dell'autunno non mi sai dire proprio niente?
- Ma mamma...
(il testo è del 13/3/2000, la cosa in figura del 13/3/2007)
Commenti al Post: e i picciriddi crescono
illegalefancazzista il 03/04/07 alle 12:45 via WEB
senti, hai mica conservato l'indirizzo dopo tutti questi anni? ;))
LaDonnaCamel il 03/04/07 alle 15:03 via WEB
sì, l'ho conservato: non butto via niente ;)