Ho visto davanti a me come in un sogno la vespa pompilide iniettare il suo
siero dentro al ragno, che resti immobile ma vivo, e deporre il suo uovo
nella carne perchè la larva possa trovare nutrimento a suo bisogno.
E' crudele la vespa che segue la sua natura?
Non lo so, la natura stessa è a volte crudele.
Penso al dolore del ragno: non sa e non sente la larva che lo bruca dall'interno, il veleno agisce di certo sui centri nervosi, il suo corpo ormai non gli appartiene.
Il ragno nelle sue interminabili ore, quando le foglie dei platani cantano languide serenate all'ombra misteriosa della sera e la luce pennella di rosa lo stagno, risente le gocce di rugiada posarsi a una a una scintillanti sulla sua tela e il compiacimento di una bella forma creata dai fili e l'emozione di un tremito che lo faceva accorrere e il gusto della mosca arrotolata e inerme.
Piange il ragno il ricordo.
Commenti al post
Midnight_Shadow il 11/10/06 alle 00:27 via WEB
Massignora... guarda che ti imbratto tutte le piastrelle del bagno, sai? Sono debole di stomaco...
semi.conduttore il 14/10/06 alle 11:49 via WEB
Ed è brutto quando il ragno gode del suo dolore.
BELL_EGIZIANO38 il 15/10/06 alle 22:31 via WEB
interessante .. grazie della visita .. ash
mercante0 il 15/10/06 alle 22:49 via WEB
complimenti...è difficile descrivere bene la nostalgia come hai fatto tu...