testata camel

Ma sì che lo sapevo, ti pareva possibile che non lo sapessi? Sono da sempre affascinata dall'ergonomia, il nome che davamo alla user experience ai tempi de “La caffettiera del masochista”, uno dei primi testi divulgativi in italiano sul rapporto tra l'uomo e le cose che devono essere usate, non per niente il sottotitolo era psicopatologia degli oggetti quotidiani.
Pensare prima agli utenti è sempre stato per me naturale e obbligatorio allo stesso tempo: quando c'era da fare un nuovo portale, dopo aver disegnato e realizzato il progetto bisognava disambiguare i malintesi, spiegare i percorsi, tradurre le didascalie, o almeno quelle meno che auto evidenti. La gavetta al customer care è stata la mia scuola, la correzione dei messaggi d'errore il mio secondo lavoro, l'impostazione dei campi dei form la mia prima preoccupazione.

Ma perché preoccuparsi? diranno i miei piccoli letttori scuotendo il capino. Perché questi messaggi agli utenti venivano scritti dai programmatori e non dai copywriters.

Microcopy call to action che convertono

 

Microcopy: call to action che convertono e molto altro

Ecco cosa sono i microtesti: quelle paroline che non si possono nemmeno chiamare testi, ma che sono importanti per agevolare gli utenti di un sito verso l'uso soddisfacente delle attività previste e auspicate, diciamolo pure senza vergogna, anche verso l'acquisto di quello che vendiamo, l'iscrizione all'evento o alla newsletter, lo scaricamento del documento, la visualizzazione dei banner o il conferimento dei dati, insomma per dirlo alla marchettese la call to action, l'invito all'azione che finalizza e restituisce significato a tutto quello che è stato fatto fino a qui.

Care le mie anime belle, anche i blog più innocenti e gratuiti che non chiedono nulla, non profilano gli utenti, non vendono, non guadagnano, danno tutto gratis a tutti, qualche cosa in cambio la vorrebbero: si tratta magari della visita, della lettura, del commento, della condivisione o del like: la fama, la gloria, la popolarità! Cosa espongo a fare le mie creature al cospetto del mondo se nessuno le guarda? Quelli che sostengono di scrivere per se stessi mentono o sono sciocchi: se fosse davvero così lascerebbero i loro testi dentro i meandri dei loro dischi fissi, dentro le pagine dei loro quaderni a righe, dentro le cartellette con l'elastico.

Dunque i microcopy servono a tutti, professionisti e dilettanti, a casa, in fabbrica, in negozio e in ufficio: sono le etichette che appiccicate sui barattoli di conserva, è il nome sul campanello, il cartellino del prezzo, l'insegna del negozio, la targa della via, la copertina del libro, la legenda della mappa.

Pensa cosa sarebbero gli svincoli delle autostrade senza i cartelli indicatori, e pensa se i cartelli fossero posizionati nei posti sbagliati, per esempio troppo lontano o tropo vicino all'uscita, pensa se fossero scritti troppo in piccolo, o se ci fossero più informazioni di quelle necessarie: immagina il cartello MILANO come sarebbe se ci fosse scritto:

MILANO COMUNE DI 1 372 810 ABITANTI, CAPOLUOGO DELLA REGIONE LOMBARDIA, DELL'OMONIMA CITTÀ METROPOLITANA, E CENTRO DI UNA DELLE PIÙ POPOLOSE AREE METROPOLITANE D'EUROPA

Per questo i microcopy sono micro, hai capito? Per essere efficaci devono svolgere con chiarezza una sola funzione per volta, non devono distrarre l'utente e lo devono portare senza ambiguità verso l'azione che finalizza il processo.

Infatti microcopy tipico del blogger è LEGGI TUTTO e non PER FAVORE SE VUOI LEGGI QUESTO POST OPPURE LEGGI QUELLO DOPO CHE È CARINO E MI È VENUTO BENE, MA SOLO SE NE HAI VOGLIA E SE NON TI INTERESSA PUOI LEGGERE QUELLO CHE HO SCRITTO IERI CHE PARLA DI UNA TORTA DI MELE.

Questa dovrebbe essere una dimostrazione dei motivi per cui le call to action dovrebbero essere brevi, ma quando dico brevi intendo BREVI!

Che altro?

Le 7 qualità che devono avere i microcopy

I micro testi devono essere:

  1. brevi
  2. univoci
  3. chiari
  4. diretti
  5. coerenti
  6. indicativi
  7. messi nel posto giusto

Ci sono tante cose da dire su come scrivere i microcopy che mi è venuta voglia di organizzare un corso specifico: detto fatto, il 28 marzo alla casa delle associazioni per Joomla Lombardia, ecco qui:

Corso Microcopy: piccoli testi grandi risultati - Come scrivere call to action che convertono e molto altro

28 marzo 2019 18:0 - 21:00 Casa delle Associazioni, via Miramare 9 Milano

In questo corso analizzeremo e impareremo a scrivere

  • le call to action;
  • le voci del menù;
  • i campi dei form;
  • i messaggi di benvenuto;
  • i messaggi di errore;
  • la pagina di errore 404;
  • gli Alt Tag delle immagni.


Il corso è rivolto a:

  • Sviluppatori di siti, app, software, videogiochi
  • Webmaster, webdesigner
  • Content manager
  • Tutti quelli che si interessano di user experience, interfacce e accessibilità

 

ISCRIVITI, È GRATIS!

 

(Ebbene sì, quella qui sopra è proprio una call to action, la regina dei microcopy!)

 

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